La città di Gubbio si presenta come un castello adagiato sulle pendici del Monte Ingino. Il luogo simbolo di questo centro è il Palazzo dei Consoli, uno dei maggiori esempi di architettura civile medievale italiana, all’interno del quale sono custodite le Tavole Eugubine, uno dei maggiori documenti epigrafici della cultura umbra. Questo è uno dei documenti più antichi di questa regione. Si tratta di sette lastre di bronzo, scritte con alfabeto umbro, datate tra il II-I secolo a.C. e relative principalmente a riti religiosi. A Gubbio avrete quindi la possibilità di conoscere uno dei reperti epigrafici più importanti della lingua Umbra.
E ancora la sorprendente Piazza Grande, che ha le forme di un grande balcone affacciato sulla valle sottostante, o il Palazzo Ducale, espressione della potente famiglia dei Montefeltro. Sulla sommità della città svetta la basilica di Sant’Ubaldo, in cui sono conservati i famosi Ceri di Gubbio. L’omonima e conosciutissima festa si ripete il 15 maggio di ogni anno: vengono qui trasportati a braccia, correndo, i tre pesanti manufatti lignei – i Ceri appunto – sormontati dalle statue di Sant’Ubaldo (protettore dei Muratori), di San Giorgio (protettore dei Merciai) e di Sant’ Antonio Abate (protettore degli Asinari e dei Contadini e, più recentemente, degli studenti). In mattinata, presso Piazza Grande, ha luogo la spettacolare ‘alzata’ dei Ceri; subito dopo essi compiono tre giri della piazza e poi si dividono per effettuare la ‘mostra’ per le vie della città. Vengono poi deposti in via Savelli, dove rimangono fino al momento della corsa, che vede come destinazione ultima la Basilica di Sant’Ubaldo, in vetta al monte Ingino.
Uno dei teatri romani meglio conservati in Umbria si trova proprio a Gubbio. L’edificio risale al I secolo d.C. e sono ancora visibili le arcate dell’ordine inferiore e parti di quello superiore. Ma in questa città avrete anche la possibilità di apprezzare un’attestazione dell’epoca augustea: il mausoleo detto di Pomponio Grecino.
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