Il misticismo ed il profondo sentimento cristiano-cattolico hanno per secoli distinto l’Umbria. In questa terra sono nati Santa Rita da Cascia, la “Santa dell’impossibile e Avvocata delle cause disperate”; San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e fondatore dell’ordine francescano e San Benedetto da Norcia, Patrono principale d’Europa, fondatore dell’ordine benedettino e della regola “ora et lavora“. Molti sono i luoghi materiali, legati ai Santi, presso i quali i fedeli possono dedicarsi alla preghiera.
Per Santa Rita basterà ricordare l’omonima basilica presso Cascia e soprattutto lo Scoglio della preghiera a Roccaporena.
Per San Benedetto, la casa natale Sua e della sorella Santa Scolastica (a tutt’oggi però non accessibile, in quanto posizionata nei sotterranei della basilica a Norcia, distrutta dal sisma del 2016), le molteplici abbazie disseminate sul territorio, ma anche luoghi che la tradizione vuole legati al fondatore del monachesimo occidentale, come le Marcite di Norcia. Attualmente è inoltre in costruzione il monastero di San Benedetto in Monte, presso Norcia, ove la ormai più che ventennale comunità benedettina (proveniente da tutto il mondo) sta edificando il proprio luogo di preghiera. I benedettini nursini hanno ricevuto dalla Santa Sede un particolare compito, quello di celebrare l’Eucaristia in entrambe le forme (in utroque usu), ovvero nella Forma Ordinaria e nella Forma Straordinaria del Rito Romano. Le funzioni liturgiche benedettine, arricchite dagli antichi canti gregoriani, rappresentano un modo suggestivo per completare l’incontro con la terra di San Benedetto e la sua eredità giunta fino al XXI secolo.
Per San Francesco, l’Eremo delle Carceri ed il Convento della Porziuncola nel Comune di Assisi, il Convento del Sacro Speco a Narni, il Convento di Greccio ed il Santuario della Verna.
Ma il profondo senso di spiritualità che accompagna il nome dei Santi umbri può essere vissuto anche ripercorrendo i lunghi itinerari da Essi effettivamente solcati in vita o gli itinerari che in qualche modo collegano tra loro “luoghi” che testimoniano la vita e la predicazione dei Santi. E’ il caso dei Cammini spirituali, come la Via di Francesco (o Cammino di San Francesco) che da partendo da Rieti (o da Roma nella sua versione estesa) a sud, oppure dal Santuario della Verna a nord, permette di raggiungere Assisi toccando i luoghi della predicazione del Poverello. O come anche il Cammino di San Benedetto, che ripercorre i passi del Santo che in età adolescenziale abbandonò la Sua terra natìa per trasferirsi prima nella valle di Subiaco e nell’ultima parte della vita presso Cassino.
Riguardo alle rotte culturali, sempre connesse alle radici cristiane dei popoli europei, l’Istituto per le Rotte Culturali del Consiglio d’Europa ha recentemente riconosciuto quale Rotta di Interesse Culturale Europeo la Via Romea Germanica, che attraversa longitudinalmente l’intero settore occidentale dell’Umbria.
Le nostre proposte di visita guidata ai beni culturali e naturalistici posti lungo, o nelle vicinanze, di Cammini e rotte culturali riguardano:
- la via Romea Germanica: da Stade (Bassa Sassonia) a Roma;
- il Cammino di San Benedetto: da Norcia a Montecassino;
- la Via di Francesco: dal santuario di la Verna (da nord), o da Roma (da sud), ad Assisi;
- la Via Lauretana Umbro-marchigiana: da Assisi a Loreto;
- allo Scoglio della Preghiera di Santa Rita da Cascia.
Richiedeteci informazioni aggiornate sui luoghi sacri del centro Italia e sui lunghi Cammini spirituali che li uniscono, saremo ben lieti di offrirvi le migliori soluzioni di accompagnamento turistico guidato lungo questa tipologia di rete sentieristica, unite a visite guidate esplicative dei tesori storico-artistici contenuti da abbazie e conventi.